
Ma non bisogna dimenticare i lunghi viaggi dell'eremita sul mare – dalla Calabria a Bormes in Francia – e come spesso si servisse di un barcone per trasportare il legname per la costruzione dei suoi romitori.
Quanti pescatori si portavano da Francesco, offrendo del pesce per i suoi frati – il Biografo anonimo riferisce alcuni episodi – o iniziando una tradizione – in parte ancora praticata – come l'offerta del primo tonno a San Francesco oppure, come oggi avviene in alcune delle nostre comunità, dando gratuitamente il pesce ai figli del Santo. C'è nel mondo dei pescatori la certezza che è il Santo che facilita una buona pesca, l'unico che è loro accanto nelle lunghe ore di attesa e di difficile lavoro.
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(tratto dal Bollettino Ufficiale dell'Ordine dei Minimi anno 1993 pag. 89 - P. Alessandro Galuzzi)